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DCDM

Formato di pacchetto
Scheda tecnica
Nome completo: 
Digital Cinema Distribution Master
Estensioni: 
.tif
.tiff
.wav
Tipo MIME: 
image/tiff
audio/wav
Sviluppato da: 
Society of Motion Picture and Television Engineers
Tipologia di standard
de iure
aperto
Estendibile
Livello 2
retrocompatibile
Derivato da: 
Tagged Information File Format
Revisione: 
1.3 (27 giugno 2018)
Riferimenti: 
  • Famiglia st428 di standard/prassi SMPTE:
  • video: ST428-1:2006,
  • ST428-5:2010,
  • ST428-9:2008, RP428-6:2009; Adobe TIFF™
  • Revision 6.0 (1992)
  • audio:
  • ST428-2:2006,
  • ST428-3:2006,
  • ST428-4:2010, ST428-3:2006; EBU - Tech
  • 3285-1 2.0 (2001)
  • sottotitoli:
  • ST428-72010:, ST428-
  • 10:2008, ST429-5: 2009;
  • ST428-5:2010
  • •www.smpte.org
Conservazione: 
cfr. §2.8 per i sottotitoli
Categoria lettura: 
Speciale
Raccomandazioni lettura: 
Obbligatorio per la post- produzione e distribuzione cinematografica
Categoria scrittura: 
Speciale
Raccomandazioni scrittura: 
Raccomandato per l'archiviazione di contenuti per la distribuzione cinematografica, previa riversamento in pacchetto IMF Application #4
Il master per la distribuzione del cinema digitale (DCDM) è un altro formato basato su sequenze di fotogrammi, ove l'essenza audio è costituita da file WAVE monaurali (uno per ciascun canale stereo, 5.1 ovvero 7.1) mentre l'essenza audio è costituita da file TIFF adeguatamente formati (cfr. §2.6), che codificano l'immagine nello spazio-colore DCI XY'Z', basato su code-value a numeri interi e sulla colorimetria riferita alla luce proiettata su uno schermo bianco, che però, da un punto di vista teorico, comprende ogni colore visibile da un "osservatore standard". Il pacchetto DCDM, così come il DCP sopra descritto, esistono in due versioni: uno primo standard de facto della DCI e il più recente standard de iure della SMPTE, cui ci si raccomanda di attenersi. Sebbene la lettura del DCDM sia obbligatoria per le organizzazioni che si occupano della post-produzione e della masterizzazione per il cinema digitale, nonché fortemente consigliata per l'archiviazione a lungo termine dei contenuti cinematografici, si consiglia altresì la produzione dei futuri master cinematografici nel formato IMF, che presenta caratteristiche di maggior interoperabilità con le filiere contemporanee di distribuzione cinematografica, oltre a supportare un maggior numero di metadati e di resilienza alle riedizioni. Si consiglia il riversamento di tutti i pacchetti DCDM in pacchetti IMF Application #4 (cosiddetta "Cinema mezzanine").