GIF
Il formato GIF venne introdotto nella fine degli anni ’80 per rappresentare immagini fotorealistiche quando le capacità dei computer di visualizzare simultaneamente molti colori erano limitate. Alcune delle novità tecniche di questo formato sono sopravvissute sino ad oggi, tanto che vi sono ancora molti casi d’uso soprattutto nelle pagine web. Anche se esistono oggi formati molto più adeguati per le immagini fotorealistiche, il formato, implementando fra le altre cose un ana compressione lossless, è ancora tecnicamente valido per immagini con le seguenti caratteristiche:
- numero colori fino a un massimo di 256, scelti da una tavolozza con 32 bit di profondità;
- supporto per una trasparenza assente ovvero totale,25 senza diversi gradi di opacità;
- supporto per più immagini che si alternano in sequenza (con cadenza preselezionata) per rappresentare uno sprite dotato di caratteristiche di animazione basilari (si parla, in questo caso di “GIF animate”);
Le immagini con bassissimi requisiti di animazione, trasparenza e numero di colori (tipicamente loghi o porzioni di elementi grafici minimalisti), come quelle che si trovano in diversi siti web, spesso salvate in questo formato.
A causa della sua obsolescenza, se ne sconsiglia l’uso per nuove immagini, salvo in cui l’immagine da archiviare sia destinata all’uso in pagine web e rientri, nella sua forma originaria (o formato di partenza) all’interno dei vincoli sopraelencati.